Scambio di identità digitali nell’UE: i cittadini diventano proprietari dei loro dati

L’Unione Europea (UE ) sta introducendo il “Portafoglio d’identità digitale dell’UE”, un progetto che consentirà ai cittadini di conservare in modo sicuro le loro carte d’identità, diplomi, patenti di guida e altri documenti ufficiali in forma digitale.
Il nuovo sistema sarà introdotto in tutti gli Stati membri entro il 2026.


I cittadini prendono il controllo della loro identità

Secondo la Commissione Europea, il portafoglio d’identità digitale consentirà ai cittadini di memorizzare informazioni sulla propria identità, diplomi universitari o dati sanitari direttamente sul proprio smartphone.
Quando accederanno ai servizi online, gli utenti potranno trasmettere solo le informazioni necessarie – ad esempio, la conferma di essere “maggiorenni” senza rivelare la data di nascita esatta.

Il sistema si basa sulla tecnologia di identità decentralizzata (DID).
Invece di essere archiviati in un unico database centralizzato, i dati personali sono archiviati in modo sicuro sui dispositivi degli utenti o in infrastrutture basate su blockchain che garantiscono privacy e autenticità.


Prossimamente con eIDAS 2.0

Il progetto viene sviluppato nell’ambito del regolamento eIDAS 2.0, che aggiorna le regole dell’UE sulle identità digitali.
In base al nuovo quadro normativo, ogni Stato membro offrirà ai propri cittadini uno scambio volontario di identità digitali che consentirà loro di accedere a servizi pubblici e privati in tutta Europa con un’unica identità digitale affidabile.


Test pilota in corso

A partire dal 2023, la Commissione Europea ha finanziato diversi programmi pilota per testare lo scambio di identità digitali in scenari reali.
Questi progetti pilota includono:

  • Patenti di guida digitali
  • Verifica del titolo universitario
  • Condividere i dati sanitari
  • Collegamenti bancari

La sicurezza e la protezione dei dati prima di tutto

L’UE sottolinea che il sistema è stato sviluppato con un approccio di “privacy by design”.
I dati dell’utente sono crittografati e memorizzati localmente sul dispositivo, mentre l’autenticazione si basa su moderne tecniche crittografiche come le prove a conoscenza zero, che consentono alle persone di dimostrare la propria identità senza rivelare la propria identità completa.

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