La borsa globale di criptovalute Kraken ha più che raddoppiato i suoi ricavi trimestrali, dando ulteriore slancio al settore degli asset digitali, mentre l’azienda si prepara ad una potenziale IPO negli Stati Uniti nel 2026.
Secondo un rapporto di Bloomberg pubblicato mercoledì, le entrate del terzo trimestre di Kraken sono aumentate del 114% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 648 milioni di dollari, mentre l’utile rettificato è salito a 178,6 milioni di dollari, con un netto rimbalzo rispetto alla modesta perdita del trimestre dell’anno precedente. Secondo i rapporti, la borsa, gestita da Payward Inc, si sta preparando per un’IPO, mentre un’ondata di ottimismo circonda l’industria della criptovaluta sotto l’amministrazione di Donald Trump, che ha assunto una posizione più positiva nei confronti degli asset digitali.
Bloomberg aveva precedentemente riferito che Kraken era in trattative per raccogliere 20 miliardi di dollari di finanziamenti prima del suo debutto in borsa, una mossa che potrebbe renderla una delle più grandi IPO di criptovalute nella storia degli Stati Uniti. Anche l’attività di trading sulla piattaforma è aumentata del 106 percento, raggiungendo 561,9 miliardi di dollari, e le attività totali sotto custodia sono aumentate dell’89 percento, raggiungendo 59,3 miliardi di dollari. La borsa ha anche registrato 5,2 milioni di conti finanziati, riflettendo il crescente coinvolgimento degli utenti e la partecipazione degli investitori istituzionali.
La giornalista Olga Kharif ha aggiunto che il concorrente Coinbase dovrebbe presentare i suoi risultati il 30 ottobre. Gli analisti prevedono una crescita dei ricavi del 49% per lo stesso periodo, sottolineando la ripresa del settore dopo due anni di consolidamento e incertezza normativa.
Kraken è stata fondata nel 2011 e rimane una delle borse di criptovalute più antiche e affidabili con sede negli Stati Uniti. È nota per la sua conformità normativa, l’ampia gamma di attività e l’elevata liquidità. L’imminente IPO della società – se si concretizzerà – potrebbe segnare un punto di svolta per l’integrazione delle criptovalute nei mercati dei capitali tradizionali. Ricorda la rivoluzionaria IPO di Coinbase nel 2021, ma con dinamiche di mercato molto più mature e un interesse globale degli investitori.