La notizia dell’investimento da 1 miliardo di dollari ha fatto salire il prezzo delle azioni di HYPE.

La società di investimento Hyperliquid Strategies Inc (HSI), con sede nel Delaware, ha annunciato l’intenzione di raccogliere 1 miliardo di dollari attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO), depositando una dichiarazione di registrazione sul Modulo S-1 presso la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense il 22 ottobre 2025. La società prevede di utilizzare i proventi principalmente per investire in criptoasset, compreso il token HYPE, la criptovaluta nativa della borsa di derivati decentralizzata Hyperliquid.

Secondo il deposito, HSI emetterà 160 milioni di azioni, che saranno offerte agli investitori attraverso Chardan Capital Markets. Il capitale raccolto sarà utilizzato per acquisire e possedere asset digitali, in particolare quelli legati all’infrastruttura finanziaria decentralizzata (DeFi).

HSI è nata da una fusione a tre che ha coinvolto Rorschach I LLC e Sonnet BioTherapeutics Holdings Inc. e opera in modo simile a una SPAC (Special Purpose Acquisition Company). Tuttavia, a differenza delle SPAC tradizionali che acquisiscono società private, la strategia post-fusione di HSI si concentra sugli investimenti in criptovalute, suggerendo un nuovo modello ibrido tra la finanza di Wall Street e gli asset basati sulla blockchain.

Nel suo deposito SEC, HSI ha riconosciuto che lo status normativo del token HYPE rimane incerto, in quanto non è ancora chiaro se il token possa essere classificato come un titolo ai sensi della legge statunitense. La società ha dichiarato di aver condotto una “approfondita analisi legale” per evitare la classificazione come società d’investimento e classificare invece HYPE come una commodity ai fini della conformità.

🔹 Reazione del mercato: HYPE è salito del 12,5% A seguito della relazione, il token HYPE è salito del 12,5% e ha aumentato la sua capitalizzazione di mercato a 13 miliardi di dollari. Al momento del rapporto, HYPE era scambiato a 38,95 dollari. L’aumento riflette il rinnovato entusiasmo degli investitori per i progetti che sfumano il confine tra la finanza tradizionale (TradFi) e la finanza decentralizzata (DeFi).

HSI ha anche richiesto di quotare le sue azioni sulla borsa Nasdaq con il simbolo “PURR”. La richiesta non è ancora stata approvata, ma HSI è attualmente classificata come “società di reporting minore”, il che significa che l’azienda è soggetta a requisiti di divulgazione meno severi, mentre come IPO legata alle criptovalute sarà esaminata più da vicino dalle autorità di regolamentazione.

🔹 Il volume di trading DeFi raggiunge nuovi record Nel frattempo, il più ampio settore dei derivati decentralizzati continua a registrare un boom di attività. Secondo DefiLlama, solo nei primi 23 giorni di ottobre, le borse decentralizzate hanno elaborato un volume di trading di 1.000 miliardi di dollari, superando il record del mese precedente di 772 miliardi di dollari.

Hyperliquid è in testa con un volume di scambi di 317,6 miliardi di dollari nel mese di ottobre, seguito da Lighter (255,4 miliardi di dollari), Aster (177,6 miliardi di dollari) ed edgeX (60,6 miliardi di dollari). Il 10 ottobre, il volume dei derivati decentralizzati ha raggiunto il massimo storico di 78 miliardi di dollari al giorno.

Secondo gli analisti, la mossa di HSI potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’integrazione delle criptovalute nei mercati dei capitali regolamentati. Se approvata, sarebbe una delle prime IPO registrate dalla SEC esplicitamente legate agli investimenti in asset digitali. In quanto tale, potrebbe costituire un precedente per le future aziende che cercano di combinare il rischio DeFi con la regolamentazione tradizionale dei titoli.

In breve, l’IPO da 1 miliardo di dollari di HSI non è solo un’altra mossa di raccolta fondi, ma un passo coraggioso verso l’unione di Wall Street e Web3, dove gli asset blockchain e il capitale pubblico possono lavorare fianco a fianco.

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